LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Leopoldo Attolico
Sul mare di Gennaio

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
Trova un culmine di grazia solo in abito invernale
la banderuola nuvolosa ,
lo stesso tempo di zolfo e di tempesta
che apparenta il cuore all'attesa del peggio .
E' il suo elemento , meglio se incattivito e vivido ;
ne va matta .
Guardala : anche lei ha un'anima
gonfia d'attesa e imbavagliata dal vento ,
così a suo agio nel camminarti dentro
lo spazio angusto di un fiato , sospeso .
Ha sempre su nel cielo un rimario o un contrappunto inquieto :
sembra indicarlo - alto - ogni volta
e ribadirlo
come sospinta solitudine di vena gelida
che si cerca un compagno .
E' cenere di gioia il suo moto perpetuo
quando litiga col sole , al suo apparire
e col suo vento
quasi scontroso rovello che si siede
e non si piace più
e non ne vuol sapere di una ipotesi di canto
che non gli appartiene :
meglio cacciarla via gridando

Solo d'estate si scioglie le midolla
ha un timbro colloquiale .
Fa il girasole a volte , si trasforma :
poche parole , un nulla , o poco più
- seppure : è riserva mentale disattesa
la sua sorpresa per uno scampolo di gioia
per una sillaba tersa
e un poco se ne vergogna ;
ma poi si lascia andare ; gira la testa , ti guarda
persino ti saluta ; finché decide di scapparsene in cielo
perché sta arrivando una nuvola !

E ritorna la musica

Inedito 1966/'67

 Maurizio Soldini - 13/01/2015 07:45:00 [ leggi altri commenti di Maurizio Soldini » ]

In questi versi giovanili di Leopoldo Attolico trovo quel "culmine di grazia" che bacia il poeta d’emblée. Scritta negli anni Sessanta, trovo che sia attuale ancora oggi, nella misura in cui denota uno scavo e una ricerca poetici del tutto personali, ma a partire da una conoscenza della letteratura e della poesia contemporanea non indifferente (gli echi montalliani e pavesiani sono del tutto evidenti). E lasciatemi dire, usando una frase fatta, nei riguardi del percorso poetico di Leopoldo Attolico, che "il buongiorno si vede dal mattino".

 Davide - 10/07/2011 11:13:00 [ leggi altri commenti di Davide » ]

Ricordo bene questa poesia (forse più lunga: lo sfrondamento, se c’è stato, le è stato salutare), davvero bellissima. In particolare, l’incipit e i primi quattro versi lasciano di stucco. E’ un peccato che sia rimasta inedita (perché non l’hai inserita in volume?). La partecipazione nel seguire e caratterizzare la bandieruola (che anche a me ha fatto pensare a quella di Montale, sia pur nella diversa declinazione) ma anche gli eventi atmosferici che la attraversano: un’allegoria lampante della condizione umana, ritratta però (finalmente!) con fiducia ed empatia. Complimenti Leopoldo!

Davide

 Caterina Nicoletta Accettura - 22/02/2011 06:50:00 [ leggi altri commenti di Caterina Nicoletta Accettura » ]

Il mare come nostro stato d’animo, non conosce stagioni, ci attrae e ci offre piccole sensazioni, grandi tumulti del cuore:fa parte di noi.
Una poesia originale, molto sentita e carezzevole-Splendida la chiusa_Ciao r Grazie_Nicole

 Giorgina Busca Gernetti - 15/09/2010 10:18:00 [ leggi altri commenti di Giorgina Busca Gernetti » ]

"E ritorna la musica". Questo è ciò che conta per l’anima e per la poesia.
Giorgina Busca Gernetti

 Fiammetta Lucattini - 27/06/2010 23:34:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

Caro maestro, anch’io spero sempre che la musica ritorni nelle membra come nell’animo. Con rispetto, senza sospetto m’inchino di fronte ad un autentico, ostinato cuore-poeta.

 claudio - 22/06/2010 09:19:00 [ leggi altri commenti di claudio » ]

La poesia non ti cambia la vita, ma a volte fa bene all’anima. La poesia è inutile, eppure è indispensabile. Tanto si può dire quando la poesia merita. E questo scorcio di giovane Attolicesimo è un momento di grande poesia. Non importa se ancora non si vede l’Attolico che conosciamo, qui si vede l’Attolico che contempla, ritrae e restisuisce con magia un momento che tutti abbiamo vissuto (con varianti personali, ma bene o male, uguale) e che altrimenti sarebbe fuggito nella memoria nascondendosi. Rivive in questa poesia e ci ricorda che il tempo non torna mai, ma gli istanti rimangono sempre, in qualche modo, nell’anima.

 Maria Musik - 12/06/2010 12:03:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Molto bella. Mi ci sono tuffata dentro così come con piacere immergo lo sguardo nella verdastra risacca invernale che all’orizzonte si fa mare triste. E come mi assomiglia: terribile scoprirsi così fragili e protervi, così attratti dal "tempo di zolfo e di tempesta/che apparenta il cuore all’attesa del peggio".

 Farnca Alaimo - 08/06/2010 22:24:00 [ leggi altri commenti di Farnca Alaimo » ]

Questa banderuola come correlativo oggettivo di uno stato d’animo mi ricorda quella de La casa dei doganieri di Montale. Qui, però, si fa l’unica protagonista, dotata d’anima maliconica ed appassionata, libera e in continua attesa di venti e di tempeste. E’ la banderuola l’anima stessa del poeta? E’ lei che attende sempre i fiati del cielo, e si gonfia delle tempeste del cuore e non fa che inseguire le cose vaganti e leggere, alla maniera di Saba? Penso di sì.

 Loredana Savelli - 08/06/2010 19:24:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Dettagliata descrizione del moto interiore di una banderuola, dei suoi pensieri, delle sue difficoltà, fragilità, idiosincrasie, aspirazioni, attese, speranze... è il riflesso di un’anima sintonizzata col mare d’inverno (appunto), un’anima meditativa e passionale, tendente alla drammaticità.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.